Ragazza con scritta stop sulla mano, foto Mikael Blomkvist

Cosa puoi fare per fermare la campagna diffamatoria del narcisista

di Redazione
2 commenti

Se sei vittima di una campagna diffamatoria del narcisista, ti starai chiedendo disperatamente se esiste un modo per porre fine a questo incubo. Non solo ti stai riprendendo dalla devastazione degli abusi subiti direttamente per mano del narcisista, ma stai pure affrontando la sua furia indiretta e altrettanto dannosa mentre si diverte alle tue spalle.

Come avviene la campagna diffamatoria del narcisista

Probabilmente non ti sorprende neanche così tanto che il narcisista abbia intrapreso una campagna diffamatoria calcolata e metodica per screditarti e isolarti ulteriormente. Non sei estranea alla sua spietatezza. Ciò che va oltre la comprensione è che stai perdendo persone che sono importanti per te. Persone di cui hai un disperato bisogno in questo momento per riprenderti dall’abuso narcisistico e che normalmente potresti raggiungere in tempi difficili per trovare conforto. Eppure ora si stanno allontanando da te.

Come può essere che il narcisista sia arrivato alla tua rete di supporto, persone che ti erano vicino, e che sorprendentemente ora alcuni di loro sembrano credere a ogni cosa che sentono sul tuo conto? Questo articolo ha lo scopo di aiutarti a elaborare la tua risposta alla domanda su come fermare la campagna diffamatoria del narcisista perché davvero è difficile da capire quello che sta succedendo quando sei nel mezzo di questa tempesta (per maggiori informazioni sulle campagne diffamatorie come strategia narcisistica, leggi narcisisti e campagne diffamatorie: perché lo fanno).

La reazione naturale alla campagna diffamatoria del narcisista

La prima cosa che potresti pensare di fare per fermare la campagna diffamatoria del narcisista è reagire, dire la verità sulla situazione, rettificare le voci messe in giro dal narcisista per correggere i torti che ti sono stati fatti e dimostrare la verità. Probabilmente vorresti anche punire il narcisista per quanto ti senti ferita. Potresti anche pensare di restituirgli i torti subiti, contattare la sua famiglia e i suoi amici, andare in tribunale.

Nessuno ti biasimerebbe per aver preso in considerazione una di queste opzioni o per averle seguite. A seconda di ciò che sta accadendo, potrebbe davvero essere necessario andare per vie legali. Tuttavia non otterresti nulla, se non inasprire ancora di più la sua campagna diffamatoria (leggi come punire un narcisista per scoprire perché non funziona).

Cosa succede se reagisci alla campagna diffamatoria

Tuttavia in questa situazione dovresti combattere il tuo impulso naturale a reagire perché la cosa migliore è non fare nulla. Sempre che non sia davvero necessario andare per vie legali, ma si tratti solo di diffusione di maldicenze su di te. Reagire in qualsiasi modo alla diffamazione infatti è esattamente ciò che spera il narcisista.

Ricordati che le tue reazioni, positive o negative, sono ciò di cui si nutre il narcisista. Ed è irrilevante che tu reagisca direttamente con lui o con le persone che ti riportano le notizie. In ogni caso contribuisci attivamente alla tua campagna diffamatoria dando ulteriore energia alle storie che ha messo in circolazione su di te.

Inoltre il tuo coinvolgimento nel gioco del narcisista segnala che sei ancora disponibile come rifornimento narcisistico. Il narcisista sa benissimo che finché può suscitare tue reazioni, mantiene il potere e il controllo su di te. E più rifornimento viene consegnato, più a lungo durerà il suo interesse per te come suo giocattolo.

Fino a quando non smetterai di nutrire il narcisista, non sarai mai libera dal ciclo dell’abuso narcisistico (leggi perché è così difficile lasciare una relazione abusiva con un narcisista e perché l’abuso narcisistico e il legame traumatico sono così potenti per i codipendenti sul perché rompere il ciclo degli abusi è così difficile).

Considera che più a lungo sei esposta a traumi narcisistici, sia direttamente che attraverso triangolazioni e pettegolezzi, più a lungo metti in attesa la tua guarigione. Considera anche che le campagne diffamatorie in atto possono ferirti profondamente e, a causa di questo, le tue reazioni saranno necessariamente cariche di emotività e difensive.

Difenderti in modo emotivamente reattivo tende a rinforzare piuttosto che aiutare a reprimere le bugie raccontate. Argomenti sostenuti da una posizione agitata, soggettiva e oltraggiata raramente neutralizzano qualcosa. Nel caso della campagna diffamatoria è ancora meno probabile. Al contrario, tende a dare peso alle falsità diffuse dal narcisista.

Piuttosto che convincere qualcuno che sei ancora una volta vittima della rabbia e dell’invidia patologica del narcisista, finisci per sostenere le argomentazioni del narcisista su di te, su questi stessi argomenti.

Perché non devi alimentare la campagna diffamatoria

Ora che conosci il potere tossico della campagna narcisistica puoi solo adottare un approccio opposto a quello che si aspetta, usando il potere della dignità e dell’integrità. Rifiutare di abbassarti al suo livello, non fare nulla e rimanere in silenzio è un messaggio potente per tutte le persone coinvolte.

Coloro che ascoltano le voci e le falsità, alla fine si renderanno conto dell’incongruenza della tua compostezza, dignità e integrità con l’immagine di te come il mostro mentalmente instabile e offensivo. Nel non fare nulla, nel non reagire, fai emergere la verità.

Inoltre, non rispondendo, il narcisista riconosce che il suo incantesimo è rotto, ha perso ogni potere e controllo su di te. Sei andata via e non tornerai più nel suo ciclo di abusi. Non fare nulla è un enorme passo avanti nella conquista della tua libertà.

Sebbene inizialmente possa essere difficile rimanere in silenzio, la decisione favorirà una crescita esponenziale per la tua autostima e rispetto per te stessa. Dopotutto, stai affermando molto chiaramente a te stessa e a tutti gli altri, che l’unica opinione su di te che conta davvero è la tua. Come dovrebbe essere.

Come riuscire a gestire l’emotività e non reagire

Indubbiamente, trovarsi nel mezzo di una campagna diffamatoria è davvero spiacevole e può essere difficile riuscire a non fare nulla per far trionfare dignità e integrità. Per accettare la situazione considera il comportamento del narcisista più in generale. A un certo punto di qualsiasi relazione abusiva il narcisista, sia in una relazione romantica che con familiari, amici o colleghi, inevitabilmente tirano fuori una campagna diffamatoria per manipolare, controllare e punire.

Lo sai. L’hai sperimentato tu stessa. Che la campagna diffamatoria sia stata rivolta ad altri e tua abbia assistito come confidente o che sia mirata direttamente a te sai che questo è il suo modo di fare. Pensa alle storie strappalacrime sulle sue ex che erano tutte pazze, gelose, infedeli o peggio. Oppure a quelle su come, secondo lui, la tua famiglia, i tuoi amici, ecc. ti fanno male. Ora sta succedendo a te.

Per questo motivo non c’è niente che tu possa fare per impedire al narcisista di lanciare la campagna diffamatoria. Inoltre non c’è assolutamente nulla che puoi fare per far comprendere la verità alle persone che ascoltano, né per il fatto che alcune di esse crederanno alle bugie nel narcisista. È fuori dal tuo controllo. Puoi solo accettarlo.

Vivi le perdite come opportunità

Una delle cose più difficili con la diffamazione è fare i conti con le persone che si rivoltano contro di te. L’accettazione su questo fronte è davvero difficile. Tuttavia, perdere tutto può essere visto anche come un’opportunità, ovvero la possibilità di ricostruire una vita su misura per te, in cui circondarti solo dalle persone che ti vogliono bene.

In una vita di libertà e gioia non c’è spazio per coloro che si fanno così facilmente influenzare da invenzioni su chi sei, da bugie costruite al solo scopo di isolarti. Le persone che conoscono te, la tua storia, la tua identità, ma scelgono di credere alle bugie del narcisista semplicemente non valgono la tua amicizia.

Eliminare le persone tossiche è un passo fondamentale nella progettazione della tua nuova vita libera dal narcisista. Ogni persona che perdi a causa delle bugie raccontate, è una perdita necessaria per costruirti una vita migliore dove ti aspettano libertà e gioia. Non importa quanto desideri che queste persone facciano parte del tuo viaggio. Non puoi contemporaneamente mantenere questo peso nella tua vita e aprirti a quello che ti sta aspettando.

Al contrario, le persone che ti rimarranno vicine, sicure di chi sei realmente, puoi considerarli veri amici, persone preziose da tenere vicino. Queste persone continueranno sicuramente a far parte della tua nuova vita.

Lasciati alle spalle il passato

Impegnarti in qualsiasi modo a lottare contro la campagna diffamatoria, il narcisista, o una qualsiasi delle persone che ti rivolterà contro, significa ricadere nell’abuso narcisistico. Sai che porta solo dolore. Lascia che l’orrore della campagna diffamatoria serva da promemoria concreto della capacità di crudeltà del narcisista. Segnalo ora nella tua mente e utilizzalo come antidoto a qualsiasi potenziale futuro momento di debolezza quando corri il rischio di venire di nuovo attratta dal narcisista.

L’abuso narcisistico che hai subito ha prosciugato quasi tutta la tua vitalità. Ora non hai più tempo né energia per scivolare ancora verso il basso a causa del narcisista. Qualunque cosa ti sia rimasta, devi conservarla avidamente per te stessa e per la guarigione. Liberati delle persone tossiche, di chi crede alle bugie. Vai avanti con orgoglio, dignità, integrità e con le persone che ti amano davvero per costruirti una vita migliore.

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2 commenti

Mattia 01/09/2022 - 18:21

Ciò che sta accadendo al sottoscritto con una narcisista cover confermato dalla mia psicologa di fiducia. Fortunatamente ho capito il gioco macabro ma non ho ceduto,. non l’ho inseguita pur di riavere la sua “amicizia”, dunque è partita la campagna diffamatoria sul lavoro e non c’è cosa più brutto che si possa subire (mobbing subdolo), essere isolati da quelli che pensavi tuoi amici-colleghi, quelli che ti vivevano ed erano sempre presenti nella tua vita, quelli che cercacano la tua frequentazione e al tempo stesso ficcavano la testa nella sabbia ai comportamenti psicopatici della narcisista, riducendo il tutto ad un “sono problemi tuoi” o farsi le risatine nell’assistere alle sue cattiverie, quelli che ti dicevano “ma bloccala e chiudile le porte in faccia non vedi che è una povera cretina” e poi li becchi ad uscirci assieme con le reciproche famiglie, com’è piccolo il mondo…

Chiuso con tutti, non li ho più cercati, li ho fatti cuocere nella loro acqua in compagnia della psicopatica che sapeva ben apparire pubblicamente, la Joker, sorrisi e abbracci sul lavoro e cattiverie malate nel privato quando ti cercava e pretendeva che non ti allontanassi da lei (con minacce). A un anno di distanza è iniziato a tornare uno di loro con cui mi frequentavo ed eravamo felici assieme, con un timido augurio di buon natale anche se non ci sentivamo più da tanto. Un’altra mi ha confermato che il soggetto in questione probabilmente si era pentito ma non aveva più la faccia per chiamare e tornare al rapporto di prima, che aveva capito le infamie subite in quanto aveva iniziato a subirle anche lui, troppo facile ora… Risposto con gentilezza e bye. A casa mia se pensi di aver fatto una cretinata e te ne penti, chiami, chiarisci, fai capire di aver capito la situazione e tutto torna come prima. Invece no, le spalle sono piccole per fare ciò.
Un’altra collega amica con cui veramente ci volevamo un gran bene ancora mi cerca a distanza di tre anni ma al tempo stesso si comporta in modo ambiguo, con la psyco si comporta in un modo, ha paura persino a fare il mio nome, con me continua a parlare di lei nonostante le abbia fatto notare la diversità di atteggiamento, la manipolazione, nonostante le abbia chiesto di non voler sentir più parlare di lei e che se vuole continuare a farsela con me deve tutelare e coltivare il rapporto e non affassorlo solo per paura di lei, che se esce con me non deve aver paura di raccontarlo in ufficio, facebdomi sentire un lebbroso.
Non so più come fare perché è una signora gentile e mi vuol bene e non si merita una chiusura brusca, ma non riesce a capire che farsela con me significa avere la forza almeno di difendere cio in un cui crede, il nostro di rapporto.
Non so più come farglielo capire che se ha paura lei, io non voglio rientrare nelle sue paure, mi sono sempre opposto alla narcisista e non intendo cedere facendomi mettere come loro i piedi in faccia, soprattutto se tutti si limitano a pararsi il sederino e non voglio più essere io l’unico a remare per tutti per portare i nostri rapporti al largo e al sicuro. O si rema tutti assieme, o ognuno per la propria strada! Ma come faccio con questa ultima persona? È tanto difficile perché l’affetto era ed è sincero e reciproco, come dover dire addio a una persona non perché ti abbia fatto qualcosa ma perché non è in grado di farlo, di difenderlo il bene instaurato tra noi.
Qualche consiglio???

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Redazione 03/09/2022 - 7:57

Nessun consiglio da me perché le relazioni con un/una narcisista e tutto ciò che ne consegue creano dei traumi e ognuno deve imparare a ricostruire la sua vita su di sé, reimparando ad ascoltare la propria voce interiore che troppe volte abbiamo annullato per farci schiacciare dai “bisogni” del/della narcisista. Per riuscirci è fondamentale un aiuto psicologico e tanto tempo, ma vedrai che riuscirai anche a decidere serenamente chi tenere e non tenere nella tua vita. Rileggendo il messaggio però mi pare proprio di intuire che la risposta ce l’hai già pronta dentro di te ❤︎

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