Ragazza con cuore davanti al viso, foto Engin Akyurt

I passi da fare per il recupero dall’abuso narcisistico

di Redazione
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Cosa significa recupero dall’abuso narcisistico? Probabilmente il termine recupero ti viene in mente riferito a lesioni o malattie, inclusa la dipendenza, non a una storia d’amore. I dizionari stessi definiscono il significato di recupero come ritrovare la strada per tornare alla piena salute e benessere dopo un infortunio o una malattia, oppure per recuperare qualcosa di perso.

Queste definizioni però non rendono giustizia ai risultati del processo di guarigione dall’abuso narcisistico. Allontanarti dal narcisista ti cambia la vita completamente. Il recupero dall’abuso narcisistico è un cammino nell’oscurità per trovare la tua luce. Consiste nel rivendicare la tua libertà e gioia.

Nel recupero dall’abuso narcisistico trasformi del tuo mondo interiore emotivamente, psicologicamente e mentalmente, lavorando attraverso ferite vecchie e nuove. Questo ti porta a uno stato di consapevolezza che consente uno sguardo più chiaro sul tuo mondo, uno stato di libertà che ti permette di non cadere più nelle trappole dei comportamenti ripetitivi del passato.

Recuperare significa andare oltre l’incolpare il narcisista per tutte le tue ferite e lavorare attraverso il dolore che ti ha portato a lui in primo luogo, entrando in uno stato di responsabilità, realtà, consapevolezza e orgoglio di chi sei. Si tratta di raggiungere l’autenticità della tua voce interiore e del tuo vero sé, vivendo la tua vita nel modo migliore come naturale conseguenza.

Rompere il ciclo dell’abuso narcisistico

Il recupero da relazioni di codipendenza e abuso narcisistico sono generalmente trattati separatamente, tuttavia considera che l’esperienza con i narcisisti abusivi è raramente limitata a una sola relazione e la vittima dell’abuso è il più delle volte codipendente. Puoi ottenere il completo recupero solo affrontando la radice di tutte le tue ferite per arrivare alla guarigione. Questo richiede grande coraggio e impegno.

È anche il passaggio dall’incolpare un altro per il terribile abuso narcisistico che ti è stato inflitto al riconoscere anche come e perché hai preso alcune decisioni che ti hanno portata in quella situazione. È la scelta trasformativa di lasciarti alle spalle il vittimismo e assumerti la responsabilità personale del tuo presente e del tuo futuro.

Non fraintendere, l’abuso narcisistico è terribile e il narcisista ha utilizzato contro di te il tuo desiderio di amore e di avere una persona al tuo fianco. Tuttavia per recuperare e iniziare una nuova vita devi essere in grado di comprendere la tua suscettibilità a determinate situazioni e persone, proprio per non rischiare più di trovarle sulla tua strada.

Significa affrontare alcune delle tue ferite più grandi e spaventose, ed è probabile che queste ferite si manifestino come tratti di codipendenza. La fonte delle tue ferite è la ragione per cui ti sei trovata, e ti troverai ancora se non le affronti, intrappolata in un ciclo ripetuto di relazioni malsane con persone narcisiste.

Lo sviluppo della codipendenza avviene attraverso la soppressione dei propri bisogni, al fine di soddisfare quelli degli altri, sia all’interno di famiglie di origine disfunzionali che di altre relazioni significative.

L’identità e l’autostima diventano dipendenti dai comportamenti, dalle emozioni e dai bisogni degli altri.

Ciò motiva l’abbandono e il sacrificio di se stessi a favore dei bisogni degli altri. Ad esempio, il figlio di un narcisista può seppellire il desiderio di esprimere emozioni negative per prevenire la punizione del genitore, il quale non è in grado di accettare alcuna parvenza di sfida o critica nei confronti di se stesso.

Nel tempo, questo modello di comportamento diventa così radicato da essere normalizzato. Tanto che per molti il ​​concetto di amore si fonde con il sacrificio di sé e il dolore. In questa situazione un narcisista che pretende che i suoi bisogni dominino su tutti gli altri è ​​semplicemente magnetico. L’insaziabile donatore e l’insaziabile ricevente si incastrano alla perfezione in una relazione tossica.

L’attrazione è un disastro inevitabile e ricorrente fino a quando non fai un lavoro di recupero su te stessa.

La comprensione di questi meccanismi mette in evidenza il motivo per cui un programma di recupero dall’abuso narcisistico focalizzato sull’esterno farà solo metà del lavoro di guarigione. Per recuperare davvero e riuscire a vivere la vita che desideri senza rientrare in un ciclo di abusi devi anche affrontare anche le tue tendenze codipendenti.

Le fasi per il recupero dall’abuso narcisistico

Di seguito puoi leggere le fasi da affrontare per riuscire a distaccarti dal narcisista e affrontare la tua codipendenza.

Fase 1: Allontanati dal narcisista

  • Riconosci la verità sulla tua situazione e che il narcisista ti sta abusando.
  • Rendi la tua missione personale diventare esperta del disturbo narcisistico di personalità leggendo e informandoti in ogni modo. Questa è la chiave per capire che il problema non sei tu, ma il narcisista, e che tu non puoi cambiarlo, né lui desidera cambiare.
  • Interrompi la tua connessione con il narcisista, idealmente astenendoti da ogni contatto. Se ciò non è possibile, per motivi di responsabilità familiari o lavorative, riduci i contatti e usa la tecnica del sasso grigio.

Fase 2: Dai la priorità alla cura di te stessa

  • Aspettati una sensazione di inquietudine per diverso tempo dopo aver interrotto il legame. Ti senti disorientata perché non sei più abituata a vivere senza il narcisista che controlla costantemente ogni tua mossa. Così come potresti sentirti smarrita se il narcisista mette in atto campagne diffamatorie per punirti per non avere più il controllo su ogni tuo movimento.
  • Preparati in anticipo per questo periodo e riconnettiti con le tue reti di supporto come familiari, amici, colleghi, ecc. di cui sei sicura al 100% di poterti fidare. Considera rinforzi aggiuntivi come rivolgerti a un terapista. Accetta tutti gli aiuti offerti sinceramente.
  • Inizia a praticare la gentilezza verso mente, corpo e spirito, mangiando in modo sano, dormendo bene, esercitandoti per almeno 30 minuti al giorno e evitando sostanze come droghe e alcol.
  • Limita l’esposizione, ove possibile, a situazioni e persone che ti rendono emotivamente vulnerabile.
  • Prenditi cura di te in ogni modo possibile.

Fase 3: Valuta te stessa e la tua realtà

  • Impegnati ad affrontare la realtà con incrollabile onestà e coraggio.
  • Esamina la tua realtà: dove sei, perché sei dove sei, quali modelli esistono nella tua vita, cosa può averti portato a queste situazioni ripetitive, cosa c’è in te che guida i tuoi comportamenti dannosi, cosa ti piacerebbe cambiare, cosa hai imparato, cosa funziona e cosa non funziona per te.
  • Riconosci i bisogni della tua infanzia che non sono stati soddisfatti.
  • Identifica cosa/chi è autolimitante o tossico nella tua vita.
  • Sii audace e coraggiosa: prenditi la piena responsabilità e la proprietà della tua vita e della tua realtà. Nessuna razionalizzazione. Niente scuse. Nessuna difesa. Nessuna negazione. Non è necessario, si tratta di costruire la conoscenza di te stessa per guarire e apportare i cambiamenti che stai cercando. Lo stai facendo per te.

Fase 4: Recupera te stessa, il tuo presente e il tuo futuro

  • Perdona te stessa. Sappi che hai fatto del tuo meglio nelle circostanze che ti sono state date, molte delle quali erano al di fuori del tuo controllo. Qualunque cosa sia successa, qualsiasi comportamento tu abbia avuto l’hai fatto per sopravvivere.
  • Piangi per i bisogni insoddisfatti della tua infanzia. Questi non possono ora essere soddisfatti da altri in età adulta, il tempo è passato. Per andare avanti e rompere i modelli di comportamento ripetitivi che portano a relazioni che ti spezzano il cuore, devi riconoscere le ferite, accettarle e lasciarle andare.
  • Riconnettiti alla tua voce interiore e ai bisogni attuali, questa è la tua strada verso il tuo vero sé. La tua bussola per trovare la tua vita migliore. Sintonizzati chiedendoti consapevolmente regolarmente cosa stai provando. La risposta ti guiderà verso eventuali cambiamenti necessari che si allineano con la tua libertà e gioia.
  • Definisci e implementa confini forti e chiari per assumerti la piena responsabilità di ciò che è tuo e per separarti dalle responsabilità che appartengono agli altri.
  • Rimuovi spietatamente la tossicità dalla tua vita.

Questi passi per il recupero dall’abuso narcisistico ti forniscono un salvataggio immediato dal danno attuale, rimuovendo te stessa dalle situazioni tossiche. Valutare e guarire le tue ferite ti impedisce di tornare a dinamiche relazionali simili e ti vaccina da futuri abusi narcisistici.

Riconnetterti ai tuoi bisogni così come esistono ora e onorarli adottando le azioni appropriate, crea autenticità tra il tuo sé interno ed esterno. In tal modo, la codipendenza viene infranta. Non potrai più identificare il sacrificio di te stessa e il dolore con l’amore. Continua la tua strada scegliendo consapevolmente di modellare la tua vita con persone ed esperienze coerenti con le tue esigenze e con il modo in cui apprezzi te stessa.

Risorse sul narcisismo patologico

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