Donna triste, foto Kat Smith

Abuso narcisistico: quando la speranza è tua nemica

di Redazione
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La speranza è una cosa meravigliosa. Ispira forza e coraggio per perseverare in circostanze avverse. Tuttavia continuare a sperare che il narcisista cambi è solo dannoso. Quando si tratta di abusi narcisistici, la speranza può essere davvero negativa. Devi lasciare andare la speranza che il narcisista possa gestire il suo lato oscuro, non succederà. Abbandonare questa speranza è la chiave per riprendere in mano la tua vita e viverla con libertà e gioia.

Le vittime del narcisista: persone piene di speranza

Spesso coloro che hanno una relazione con i narcisisti sono individui codipendenti e/o profondamente compassionevoli, intuitivi, sensibili e generosi, ovvero fortemente empatici. Il magnetismo tra codipendenti/empatici e narcisisti patologici funziona perché uno è un donatore e uno è un ricevente. Apparentemente sembra l’abbinamento perfetto, tuttavia, se stai leggendo questo perché speri che il narcisista possa cambiare è probabile che ti sia accorta della disastrosa realtà dei fatti.

Se ti aggrappi disperatamente alla speranza di cambiamento, molto probabilmente potresti essere una persona empatica, forse anche codipendente. Codipendenza ed empatia infatti sono tratti rilevanti che influiscono sulla speranza all’interno di una relazione narcisistica abusiva. Per te infatti prenderti cura degli altri è qualcosa di radicato nel tuo DNA.

La tua sensibilità emotiva consente la comprensione istintiva e la preoccupazione per la sofferenza degli altri. Il tuo modo di essere ti spinge a occuparti di chiunque. Anche i valori che guidano la tua vita sono indissolubilmente legati alla generosità del tuo spirito. Credi nella bontà degli altri e nel continuare a lottare per far emergere il meglio nel narcisista, indipendentemente dai comportamenti negativi che può mostrarti, desideri davvero impegnarti con lui nella buona e nella cattiva sorte e amarlo incondizionatamente.

La tua fede che il bene vince sempre è quasi incrollabile. Il mondo dovrebbe avere più persone come te, con un’assurda fiducia nell’umanità in grado di spostare le montagne.

Quando la speranza ti sta uccidendo: abuso narcisistico

Sebbene non tutti gli empatici siano codipendenti, la maggior parte dei codipendenti sono anche empatici. Per questo motivo, la tua attitudine compassionevole può essere complicata dal modello di relazione che tendi a instaurare.

I codipendenti mostrano modelli di comportamento abilitanti e di controllo, derivanti dall’autostima che dipende dai comportamenti e dai bisogni degli altri. I comportamenti si sviluppano attraverso relazioni disfunzionali in cui l’altra parte ha comportamenti compulsivi e/o di dipendenza o soffre di qualche disturbo, incluso il disturbo narcisistico di personalità.

Il codipendente possiede il desiderio, forse addirittura il bisogno, di aggiustare gli altri per la convalida e l’autostima. Questa pulsione è una strategia di coping sviluppata in reazione alla compulsione del partner, dove esiste un bisogno patologico di soddisfare il suo desiderio, che per il narcisista patologico è ricevere attenzioni costanti.

Soddisfare i bisogni del narcisista diventa quindi parte della relazione e quando le sue esigenze non sono soddisfatte, ne paghi il prezzo attraverso il loro abuso. Di conseguenza, nel tempo, impari a sopprimere i tuoi bisogni a favore di quelli del narcisista, per evitare o ridurre al minimo l’abuso. Questa alienazione dal tuo vero sé provoca le ferite psicologiche della codipendenza.

Se sei codipendente, ti senti anche responsabile dei comportamenti e delle azioni degli altri, e credi che, se potessi essere abbastanza brava, attraverso il puro potere dei tuoi sforzi il narcisista non avrebbe bisogno di soddisfare i suoi impulsi di dipendenza e non essere offensivo nei tuoi confronti.

È un bel fardello da portare, oltre ad essere logicamente imperfetto. Sei convinta che tutto andrà bene, che se sarai abbastanza brava riuscirai a far prevalere il bene del narcisista. L’errore deriva dal legare il tuo valore alle azioni e ai comportamenti disfunzionali di un altro di cui invece non sei responsabile e non puoi controllare. Non c’è nessun vincitore in questo scenario.

Quando la speranza di cambiamento incontra il narcisista

Le cose vanno male quando una persona eternamente speranzosa e risoluta come te si scontra con il lato oscuro del narcisista. Tutti i tuoi pulsanti vengono premuti e la ragion d’essere viene attivata a tutta forza. Vedi il suo bisogno e la sua fragilità e desideri ardentemente aiutarlo.

E il narcisista vede questo in te. Lo sa e ci gioca. Questo è il motivo per cui ti ha preso di mira.

La sua sopravvivenza dipende dal proteggersi dall’affrontare la verità di ciò che sta al di là del suo falso sé (il sistema di credenze che fa perno sulla sua superiorità, diritto, potere, controllo, ecc.). Da qui il suo bisogno compulsivo di assicurarsi che il falso sé sia ​​reale. L’attenzione che soddisfa questo scopo, è la fornitura del narcisista.

Sei presa di mira perché ciò che ti motiva, prendersi cura, dare e aiutare gli altri, è ciò che alimenta l’esistenza del narcisista che si concentra esclusivamente su di sé. Questa è la sua dipendenza. Quello che vede in te non è il tuo valore innato, piuttosto ciò che le tue qualità rappresentano per la loro dipendenza.

Ciò che il narcisista vede nella tua incrollabile speranza di cambiamento, è una scorta infinita di rifornimento narcisistico. Di conseguenza la speranza alimenta sia le ferite sia del codipendente che del narcisista, creando quel formidabile legame della relazione narcisistica abusiva.

Quando la speranza si ritorce contro di te

Innegabilmente, la speranza è una forza potente capace di rendere possibile l’impossibile. Il suo potere è fantastico, tranne quando resistere al cambiamento provoca danni e la possibilità che avvenga una trasformazione è inesistente.

Nella relazione narcisistica, il danno accade continuando a subire abusi mentre i meccanismi della speranza dentro di te ti impediscono di lasciare la relazione. A causa del tuo modo di essere, l’idea di allontanarti da colui che ami, per non parlare se lo vedi in qualche modo in difficoltà, è un abominio per i valori che sono alla base della tua esistenza. Causare dolore a un altro, provoca dolore a te.

In un certo senso, sei dipendente dall’idea che vale la pena investire nella speranza di cambiamento del narcisista e della relazione perché a essa è legata la tua autostima. Aggiungendo l’amore che provi per il narcisista, diventa una situazione davvero complicata (per ulteriori informazioni sulla dipendenza reciproca, sul legame traumatico e sulla codipendenza leggi perché è così difficile lasciare una relazione abusiva con un narcisista e perché l’abuso narcisistico e il legame traumatico sono così potenti per i codipendenti).

In pratica la speranza si ritorce contro di te perché ti aggrappi infinitamente all’idea della persona di cui ti sei innamorata la prima volta, ignorando la persona violenta e abusiva che hai imparato a conoscere. Lo spettacolo iniziale di bontà e la ricomparsa intermittente della persona di cui ti sei innamorata servono a rafforzare che tua speranza, a non farla sembrare priva di fondamento.

Nel frattempo l’abuso che sostieni continua e si aggrava. Potresti anche aver sperimentato di venire scartata. Forse una, due, forse più volte, solo per ricominciare tutto da capo, tutto a causa della speranza. Il ciclo dell’abuso narcisistico con idealizzazione, svalutazione e scarto si ripete all’infinito nella vita del narcisista.

Di conseguenza il narcisista non cambierà mai e l’abuso non cesserà mai (per saperne di più su questo leggi la prova che il narcisista abusa di te intenzionalmente e non cambierà mai). Il cambiamento su cui riponi le tue speranze non si realizzerà mai mentre la tua speranza diventa dannosa e contribuisce ad annullarti.

Lascia andare la speranza che il narcisista cambierà

È arrivato il momento di svegliarti. Il narcisista abusivo trasforma in negativo qualsiasi cosa, inclusa la speranza e tutti i doni dentro di te che ti rendono una persona meravigliosa. La cura, la compassione, la generosità e la gentilezza nelle mani del narcisista diventano i tuoi carcerieri.

Tuttavia, proprio la speranza che ti lega al narcisista e lega il narcisista a te, può diventare la chiave per liberarti. Se riesci a lasciare andare la speranza che possa prevalere il lato migliore del narcisista non avrai più nulla che ti impedisca di accettare la realtà e liberarti. Allo stesso modo, quando metti da parte la speranza, il tuo scopo per il narcisista viene a cessare. Senza la tua offerta di rifornimento narcisistico costante, non servirai più e verrai scartata.

L’unica cosa che puoi ottenere aggrappandoti alla speranza che il narcisista cambierà è la tua distruzione. Nel profondo lo sai già. Usa questa conoscenza e smettila di riversare inutilmente la tua speranza nel narcisista. Inizia a investirla invece dove può avvenire il cambiamento: in te. Prendi la tua inestimabile cura, compassione, generosità e gentilezza e usale per guarire.

Risorse sul narcisismo patologico

Per approfondire gli aspetti del narcisismo patologico trattato in questo articolo ti suggerisco i seguenti libri, entrambi disponibili solo in inglese:

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