E se fossi tu narcisista? Scommetto che questo dubbio ti è già passato più volte nella testa durante la tua ricerca di informazioni sul narcisismo patologico. Come puoi essere davvero certa che il narcisista della relazione non sia tu? Il fatto che tu ti stia facendo queste domande è già una prova che il narcisista è entrato nella tua testa e l’abuso sta funzionando. Tuttavia è anche una prova chiarissima che non sei tu narcisista, altrimenti non ti faresti questa domanda. I narcisisti non si fanno mai prendere dai dubbi, ricordi?
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Perché non sei tu narcisista
Probabilmente sei arrivata a chiederti se puoi essere narcisista perché il tuo viaggio di recupero è progredito al punto in cui hai accumulato la lettura di moltissimi articoli online e informazioni sul disturbo narcisistico di personalità. Sei nella fase in cui ormai conosci questo disturbo alla perfezione, con tutti i suoi sintomi e le strategie di manipolazione utilizzate nell’abuso narcisistico.
Tuttavia se fossi narcisista, il fenomeno del disturbo di personalità e i comportamenti ad esso associati non significherebbero molto per te in questo momento. Invece con tutte le informazioni che hai raccolto, e soprattutto a causa del lavaggio del cervello del narcisista su chi e cosa sei, la domanda ti assilla. Stai esaminando il narcisista nella tua vita per trovare riscontri, ma anche te stessa, i tuoi comportamenti, le cose che hai fatto e non hai fatto che potrebbero venire classificate come narcisiste.
Hai paura di essere tu narcisista, di causare dolore agli altri, di non essere in grado di avere relazioni sane. Ora che hai abbastanza informazioni sul disturbo narcisistico di personalità, il pensiero di essere una narcisista ti spaventa a morte. E proprio perché sei in grado di fare queste riflessioni è chiaro come tu non possa essere narcisista.
I motivi per cui ti chiedi se puoi essere narcisista
I metodi che il narcisista usa per erodere la tua comprensione e fiducia in chi sei, sono tutti focalizzati sulla tua perdita di autonomia e sul mantenimento del potere e del controllo su di te. Lo fa per diversi motivi.
Il primo è alimentare la tua dipendenza da lui, per assicurare la conferma esterna delle sue convinzioni. Ciò spinge la necessità di un costante rinforzo da parte tua (e di tutto ciò che lo circonda) per ricordargli quotidianamente che è superiore, speciale, onnipotente e ha diritto a tutto ciò che desidera. Questo è il rifornimento narcisistico di cui il narcisista ha bisogno per sopravvivere.
La seconda ragione chiave è garantire la tua impotenza. Dopotutto, finché ti senti in questo modo, credi di essere intrappolata nella relazione con lui. Significa anche che la tua resistenza a soddisfare la sua dipendenza soddisfacendo tutte le sue richieste, varia da bassa a zero. Rifornire di conferme il narcisista diventa la tua priorità, così come lo è e lo sarà sempre per lui.
Aggiungi il gaslighting e le altre manipolazioni impiegate per ottenere il tuo depotenziamento, ed ecco come ti ha fatto credere che non puoi fidarti della tua comprensione della realtà o della tua salute mentale. In pratica in questo momento hai essenzialmente perso tutta la fiducia in te stessa. Sei completamente impotente.
Questo è esattamente il modo in cui vuole farti sentire il narcisista. Vuole farti dubitare di tutto ciò che sai di te stessa e della realtà perché questo è il fondamento necessario affinché il narcisista possa farla franca praticamente con qualsiasi cosa. Ecco perché ora ti stai chiedendo se il problema sei tu e non lui.
L’intenzionalità del lavaggio del cervello del narcisista
Durante la svalutazione, le tattiche di lavaggio del cervello ti colpiscono duramente e velocemente. Sicuramente riconoscerai le descrizioni che seguono perché le hai vissute sulla tua pelle.
- Proiezione: la negazione è alla base di tutti i meccanismi di difesa narcisisti per proteggere il falso sé dal confronto con qualsiasi verità sulla realtà. Il narcisista, incapace di accettare di avere dei difetti, usa la proiezione come meccanismo di difesa per attribuire a te ciò che vede inaccettabile in se stesso. Questo ovviamente significa che i tratti narcisistici sono regolarmente citati come tuoi difetti. Esempi delle tue carenze elencate potrebbero includere affermazioni come: sei così egoista, pensi che tutto dovrebbe riguardare te, mi vuoi solo controllare, sei manipolatrice, ecc.
- Incolparti: allo stesso modo, il narcisista non può accettare alcuna responsabilità per eventuali comportamenti negativi. In qualunque situazione che prevede un’assunzione di responsabilità, il narcisista tende a rispondere incolpando te per i problemi sollevati. In questo scenario, la proiezione viene utilizzata per giustificare la causa del loro comportamento. Ad esempio, potresti sentirti dire: mi hai fatto guardare altre donne, se non fossi stata così controllante/concentrata su te stessa, non avrei avuto bisogno di farlo.
- L’atteggiamento da vittima, utilizzato con te per rafforzare i dubbi su chi sia la parte abusante e innescare la tua empatia per lui e la paura di ritorsioni se non aumenti la tua offerta di rifornimento narcisistico. Ma anche fare la vittima in campagne diffamatorie con gli altri, per ottenere simpatia come parte lesa e raccogliere il sostegno che spetterebbe a te.
Quindi, dopo aver subito questo trattamento per un periodo di tempo più o meno lungo, ora sei tu a chiederti se sei narcisista perché ti ha abituato a pensare che tu sei sbagliata e che lui è la vittima della situazione.
Di conseguenza, tutte le domande che ti stai facendo su come sapere con certezza di non essere narcisista, indicano semplicemente il lavaggio del cervello che hai subito. Sentirti in questo modo va di pari passo con la realizzazione che la persona con cui hai o avevi una relazione abusiva ha potenzialmente un disturbo narcisistico di personalità.
La mancanza di empatia del narcisista
Probabilmente ora sei preoccupata di essere narcisista perché, per te, l’idea di causare dolore controllando, umiliando e manipolando gli altri con l’obiettivo finale di privarli di ogni potere e senso di valore, è ripugnante. Questa tua preoccupazione indica la comprensione di quanto è orribile il comportamento del narcisista e l’impatto che ha sulle vittime.
Per comprendere questi concetti devi avere empatia e, come hai scoperto sulla tua pelle, il vero narcisista è privo di empatia. Quindi la tua repulsione per la possibilità di comportarti da narcisista, significa che non vuoi essere così e il disgusto che provi sarebbe una motivazione sufficiente a spingerti al cambiamento.
Affinché il cambiamento avvenga devono essere soddisfatte determinate condizioni, oltre alla volontà di cambiare:
- Il primo consiste nel dare un pensiero critico onesto alle tue azioni e ai tuoi comportamenti.
- Il secondo è l’identificazione dei comportamenti indesiderati che si desidera trasformare.
Chiederti come fai a sapere di non essere narcisista è una riflessione critica. Nel vivere una vita in cui un falso sé ha preso il sopravvento, il narcisista vive attraverso la negazione. Sia la realtà che il vero sé sono stati messi da parte. Il narcisista è quindi incapace di una riflessione critica e di conseguenza un cambiamento.
Le credenze del narcisista lo fanno sentire profondamente superiore a tutti gli altri, per cui semplicemente non concepisce la possibilità di dover cambiare. Per definizione, gli individui con il disturbo narcisistico di personalità sono incapaci di considerarsi meno che superiori a tutti gli altri e non provano alcun senso di responsabilità personale, ma soprattutto non provano empatia per gli altri.
Il narcisista non sente di dover riflettere sul suo comportamento. Dopotutto non c’è bisogno di rivedere o modificare ciò che è già perfetto.
Al contrario, nel condurre la tua riflessione, ti imbatterai in comportamenti e azioni che ti mettono a disagio, comportamenti avuti nella tua relazione con il narcisista di cui non sei completamente orgogliosa. Comportamenti e sentimenti che potresti paragonare a tratti narcisistici, come rabbia, gelosia, aggressività, ecc.
Sentimenti e comportamenti nati come reazione all’abuso narcisista. Nessuno può attraversare l’inferno senza reagire. Però puoi accettare di non essere perfetta e perdonare te stessa, il tuo ego te lo consente. Il narcisista invece non può, non ne ha modo.
Ora che hai la prova di non essere tu narcisista smetti di ascoltare quella voce che continua a chiedertelo. Sai di non esserlo. Smetti di offrire al narcisista il tuo tempo e la tua energia continuando a pensare a questa idea ridicola che ha piantato nella tua mente. Ricorda chi sei davvero, una persona empatica e compassionevole, e usa il tuo tempo e la tua energia nel progredire nel tuo recupero.
Risorse sul narcisismo patologico
Per approfondire il motivo per cui non sei tu il narcisista ti suggerisco il libro Questo amore fa male: Come salvarsi dalle relazioni distruttive e tornare a vivere di Jackson Mackenzie. Se preferisci puoi leggere anche l’originale in inglese Psychopath Free: Recovering from Emotionally Abusive Relationships With Narcissists, Sociopaths, and Other Toxic People. Il libro celebra le qualità di empatici e sognatori, e spiega in modo discorsivo come queste stesse qualità vengono spesso prese di mira dai narcisisti.
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